Qui, lì

agosto 17, 2007

Fra questi limoneti e questa macchia mediterranea rubata alla sabbia sei uscito dall’infanzia. Qui fu la prima volta, con un compagno di scuola. Faceva male, più che piacere c’era curiosità, ma fu subito chiaro che era per sempre.

Qui tornando ti rendi conto che non a caso il qui è diventato un lì lontano. Troppo inchiodato alla realtà di un posto dove esserlo è ancora questione di sguardi furtivi e di accomodamenti. Oggi vorresti restare, ma in mezzo c’è troppa vita che non appartiene a qui.

3 Risposte to “Qui, lì”

  1. tato Says:

    ” e in nessuna parte di terra mi posso accasare….”

  2. Gan Says:

    E dunque? Andarsene? Alla nostra età, poi? Ho sempre temuto di essere sradicato dalla mia terra , ho sempre pensato che ciò equivalesse al disseccamento e alla morte. O forse proprio l’andare via è ciò che ci darà nuova vita e nuova linfa?
    Anche alberi molto grandi e vecchi vengono trapiantati. Alcuni muoiono , altri rifioriscono.

  3. Trimanda Says:

    il prezzo dell’andare non la morte, è una condizione, a volte felice e produttivissima, di apolidia, di non appartenere più a niente altro.


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