Nomi e cose

novembre 24, 2008

Mi chiede Polonio al telefono perché ho ripreso e perché ho tanti dubbi. Gli dico che in realtà avrei voluto cambiare il titolo o nome del blog. P mi fa notare che questo equivarrebbe ad autocensura e che dopo non ci sarebbe piú blog.
Ma il punto del silenzio è proprio questo: dopo la sconfitta degli ultimi due anni (perché questo è il risultato della battaglia sulle unioni civili), non è più opportuno cambiare anche linguaggio?
È ancora il caso di essere “omosessualisti”?
Ed è ancora opportuno essere anonimi?

Una Risposta to “Nomi e cose”

  1. Fabio Says:

    io credo che la visibilità – o non-anonimato che dir si voglia – non abbia nulla a che fare con il nome di un blog. mi spiego, il blog “liberocanto” si sa che fa riferimento ad andrea, persona del mario mieli.
    allo stesso modo rispetto chi voglia tenere un minimo di anonimato – non potrei non rispettarlo dal momento che io stesso agisco cosi – perché comunque ritengo questa del blog un modo di far politica un po più distaccato dalla realtà se vuoi, più idoneo a fare le pulci e quindi non vedo necessità oggettiva nel mio caso almeno di metterci nome e cognome. ciò non toglie che nella mia vita reale tutti sanno chi sono e come sono…


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