Già, perché mai un gay dovrebbe votare per il PD?

febbraio 16, 2008

L’ambiente, le tasse, la spesa pubblica, la legalità (quella di Di Pietro o quella dello stato di diritto?), tante belle cose molto “economiciste”. Noi, nei 12 punti del PD non ci siamo. E infatti una quindicina di gay del PD, da Scalfarotto a Benedino, scrivono un pezzo sull’Unità che difende il loro lavoro nelle commissioni, chiede visibilità per i contenuti e spazio per senatori e deputati dichiaratamente omosessuali. Cioè testimoniano il loro impegno e ammettono la difficoltà della situazione attuale. Cercando di rispondere in positivo alla domanda “Perché un gay dovrebbe votare per il PD?”.Da Ivan si accende un dibattito.

Riassumerei così la questione: un gruppo di gente seria e onesta ci chiede di sostenerli in una battaglia disperata, senza riuscire a rispondere alla domanda che essi stessi ci pongono. Il voto cioè dovrebbe essere per loro, non per ciò che sono riusciti ad imporre. Ma, Ivan, non avevi tu stesso fatto ragionamenti interessanti sulla lobby gay estranea ai partiti ma capace di far pressione su tutti?

Per me, al momento, la risposta alla domanda resta: “per nessuna ragione”. Ci fosse la preferenza sulla scheda, l’idea sarebbe perfino considerabile, ma allo stato attuale si tratta di votare il pacco che comprende la Binetti, in migliore posizione, e poi voi. Non ho alternative pronte in tasca, ma scusate, perché, a meno di una sconfitta devastante, dovrebbero darvi domani lo spazio che vi negano oggi?

4 Risposte to “Già, perché mai un gay dovrebbe votare per il PD?”


  1. Ma quando mai.Scalfarotto è una brava persona.Punto.Il PD non è niente di buono.Se vogliamo batterci senza perderci in chiacchiere spiegatemi come si fa a denunciare l’Italia alla corte europea.Non possiamo votare nemmeno per Ivan.Qui al sud rischio di mandare col mio voto qualche parruccone perbenista della miseria.

  2. scalpha Says:

    Grazie, Giuseppe, di questi tempi “brava persona” è più di un titolo nobiliare. Se posso dire confermo che le cose non sono facili per noi, ma devo dire che mai ho visto in Italia un’energia simile a quella che Veltroni sta sollevando. A noi la scelta: stare dentro o stare fuori da questo bel moto, da quest’onda che – tanto non abbiamo niente da perdere, Berlusconi dicono vincerà – si sta sollevando e chissà che non finisca con lo stupirci e alla fine farcela. Vedrete, Veltroni non ci deluderà. E’ uomo solido, veramente democratico e assolutamente progressista. E noi non possiamo non essere parte del migliore sforzo che la politica italiana abbia messo insieme nella nostra storia recente.

  3. Principino Says:

    La Binetti mai, è il male. Faremo un fior da fiore fra Rifondazione e Comunisti Italiani. Punto.

  4. posturanismo Says:

    Ti scrivo quello che ho scritto a malincuore e con rabbia sul blog di Ivan. (e l’ho postato anche sul mio blog).

    Caro Ivan, è da molto che non scrivo sul tuo blog…non so, ma forse sono rimasto un pò deluso dalla tua remissività. Alle primarie per il centrosinistra votai per te, per quello che affermavi, perchè rappresentavi IL NUOVO contro un sistema gerontocratico. Ora scopro che sei ancora lì, in quel Partito Democratico con pericolose tendenze centrodestrorse.
    Quel grande partito del cerchiobottismo più incallito traducibile nella parola “MA ANCHE”.
    Sono proprio questi “MA ANCHE” ad avermi fatto sdegnare il PD. Io che prima votavo DS e poi sono orgogliosamente uscito da questo partito appena mi sono reso conto di dover condividere il mio destino con i Rutelli, Fioroni, Binetti, Bindi ecc…

    E pensa, il caro Walter, per autolegittimarsi ha bisogno di spalare sterco su quella Sinistra nella quale, oggi più che mai, mi riconosco pienamente. Quella SINISTRA ARCOBALENO di diritti. di lavoro, di lotta alla precarietà, di ricerca scientifica, di laicità dello Stato, di ambientalismo e di forti e grandi riforme per la nostra nazione! Ed ora mi si chiede di condividere le “risposte” vaghe ed ambigue del duo Benedino-Concia? Loro parlano di coraggio, di lotta dall’interno. Vogliono percaso paragonarsi ai virus moderni all’interno della deriva clerical-fascista del PD in combutta con Berlusconi? Ma ci ricordiamo chi è SILVIO BERLUSCONI o no?

    E credimi caro Ivan, sarebbe stato molto più dignitoso passare a Sinistra e lottare dalla parte degli emarginati di questo paese piuttosto che restare sul carro del più forte. E’ facile stare dalla parte di Veltroni oggi, ma non vi state rendendo conto che state spianando la strada al Berlusconismo più becero non rappresentando una VERA alternativa di governo alle Destre. Un Rutelli che trova interessante l’economia creativa di Tremonti come lo spieghi? E come mi spieghi le varie cenette tra Veltroni ed i rappresentanti della CEI? Come mi spieghi la deriva “democratica” di tal Epifani della CGIL oggi contestato addirittura da moltissimi miei amici sindacalisti per aver svenduto gli storici ideali del sindacato proponendo scandali come lo scalone?

    Ed oggi Walter mi parla di ricatto della Sinistra e di MANI LIBERE quando finora l’Unione è stata ricattata dai centristi come Mastella e Dini?

    E il duetto Sanremese CONCIA-BENEDINO (Gayleft) vuole farmi credere che il PD sia a favore dei matrimoni gay? il “WE CAN” andassero a dirlo ad un altro. Non certamente a me.

    Ora più che mai, in questa nazione, si ha bisogno di valori di Sinistra. Quegli stessi valori che hanno animato la nostra Costituzione, che hanno partorito persone come Enrico Berlinguer, il femminismo, le lotte per il diritto all’aborto ed al divorzio assieme ai Radicali. Volete essere la pessima sintesi tra sinistra e liberismo sfrenato ma non vi state accorgendo che avete sputato sul PCI per svendervi alle banche, alle lobbies del petrolio, alle lobbies edilizie ed ai poteri forti, per assicurarvi il potere ed il posto in Parlamento.

    NOT IN MY NAME IVAN.


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