F ha una mamma quasi 90 enne. Io ce l’ho di qualche anno in meno. Lui ha accettato di sacrificare a sua madre la sua vita, senza mai darsi la possibilità di una relazione con un ragazzo, e sì che ne ha incontrati. La sua vita si è piegata sulla madre. Da quando aveva 30 anni in poi.
Io la madre ce l’ho quasi della stessa età. Ho lavorato una vita a mettere una distanza tra me e le sue invasioni. E ogni volta che parlo con un giovane gay faccio di tutto per convincerlo che staccarsi dalla madre è un passaggio fondamentale della vita.
Intanto mia madre dorme e vive sola (di badanti non vuol sentir parlare).
La mia convinzione di aver ragione vacilla – ma mai avrei accettato l’autodistruzione consapevole di F. Il vampirismo mi ripugna.
aprile 4, 2007 a +00:0020072930UTC04: pm30 mercoledì,aprile,4,07
Non ne parliamo…sono anni e secoli che cerco di sistemarmi e andarmene lontano da lei…ma la vita mi si mette contro…andatevene LONTANO non appena potete!
aprile 5, 2007 a +00:0020073430UTC05: am30 giovedì,aprile,5,07
Non è la distanza fisica a fare la differenza è la capacita di staccarsi emotivamente, di creare una propria volontà indipendente malgrado disaccordi e discussioni. Caro Max, se tua madre non è effettivamente una vampira è sicuramente una “sanguemisto”.
aprile 5, 2007 a +00:0020071130UTC05: am30 giovedì,aprile,5,07
Lo so.
W.
aprile 17, 2007 a +00:0020071930UTC17: pm30 martedì,aprile,17,07
Accudiscila e tienila al suo posto, con fermezza. Insomma, puliscile il culo, ma incazzato e con qualche urlaccio appena rompe. Problema comune anche agli eterosessuali, comunque.